Per pianificare un programma di Remise en forme efficace il primo
passo da compiere è riconoscere l’inestetismo che dobbiamo sconfiggere, in modo
da poter intervenire con le cure specifiche.
Avete mai sentito parlare di “falsa cellulite”? Ebbene sì, tra le
donne che credono di avere la cellulite solo due su 10 soffrono veramente di
questo disturbo, in tutti gli altri casi si tratta di un Falso. Non male no?
Ma se non è cellulite cos’è? La falsa cellulite può essere dovuta
ad adiposità localizzata o a rilassamento muscolare. La stretta somiglianza di
questi inestetismi con la cellulite classica può trarre in inganno una persona
non esperta, con il rischio di ricorrere a trattamenti sbagliati e peggiorare
la situazione.
L’adiposità localizzata è dovuta ad un rigonfiamento delle cellule
di adipe, causato principalmente da cattive abitudini alimentari e assenza di
attività fisica. Si manifesta con una serie di rigonfiamenti sporgenti
circoscritti in particolari zone del corpo:
- Parte interna delle ginocchia
- Parte alta delle cosce
- L’esterno coscia
- La parte bassa dei glutei
- La parte alta dei fianchi
- Il giro-vita
- L’addome
La cellulite, invece, è un’alterazione del tessuto sottocutaneo imputabile
a disturbi circolatori. Si concentra soprattutto su gambe e cosce in modo
abbastanza uniforme.
La lenta evoluzione della cellulite
può essere suddivisa in tre stadi caratterizzati da un diverso livello di
compromissione dei tessuti.
1. Fase
edematosa: è la prima delle tre fasi.
Prevale il ristagno dei liquidi all’interno dei tessuti. In questa fase la
cellulite non è molto evidente ma si può
avvertire un senso di gonfiore e di pesantezza soprattutto alle gambe.
2. Fase
fibrosa: lo scarso apporto di ossigeno e nutrienti alle cellule fa si che i
tessuti diventino fibrosi, imprigionando le cellule di grasso: si creano
piccoli noduli, prima visibili solo se si pizzica la pelle tra le dita, poi
anche in superficie. È la famosa “pelle a buccia d’arancia”.
3. Fase
sclerotica: quando la pelle a buccia d’arancia è evidente anche senza dover
stringere la parte significa che c’è stato un ulteriore addensamento e
imprigionamento delle cellule di grasso. La cellulite è in fase avanzata. I
tessuti sono molto infiammati e si passa all’”effetto materasso”.
Le maggiori differenze tra adipe e
cellulite riguardano due aspetti: come
si presenta la superficie cutanea e la consistenza alla palpazione.
Superficie cutanea
Adipe: la pelle ha un aspetto
omogeneo, liscio e senza irregolarità al tatto
Cellulite: la superficie cutanea si
presenta irregolare, progressivamente si assottiglia e si formano degli
avvallamenti irregolari e sottili striature biancastre. Inoltre la pelle
risulta alterata, o particolarmente secca o grassa.
Palpazione
Adipe: la consistenza della pelle è
normale, elastica e non dolorosa.
Cellulite: negli stadi più avanzati di cellulite, la
palpazione è dolorosa. Nella fase di formazione e consolidamento della
cellulite, dopo una pressione con il dito sulla zona interessata, resta
l’impronta bianca del dito, mentre negli stadi avanzati no, e progressivamente
diminuisce l’elasticità cutanea. Oltre ciò, si rilevano al tatto placche ed
irregolarità che spesso sono visibili anche in superficie, data la presenza di
noduli. Con l’aggravarsi della situazione, i noduli diventano più grossi e
scompare l’edema presente ai margini delle placche.
Come distinguerli?
A questo scopo ci viene in
aiuto il “Test del Pizzicotto”: pizzicando
tra le dita la zona critica è possibile notare la differenza. Se la fossetta che si crea sparisce in pochi secondi, senza dolore
e la pelle è liscia e rosata é un accumulo di grasso. Se invece dopo il
pizzicotto la pelle non ritorna allo stato iniziale in pochi secondi e presenta
rigonfiamenti e irregolarità, accompagnati da dolore, è cellulite.
La” falsa cellulite”
può essere dovuta anche dal rilassamento cutaneo, in questo caso l’aspetto disomogeneo della pelle non è
dovuto ad alterazioni cellulitiche ma al rilassamento del tono muscolare.
Causata da stress
prolungato, dimagrimenti drastici e una vita troppo sedentaria, fa sì che i
tessuti cadano verso il basso facendo pensare ad un problema di cellulite. Si
manifesta soprattutto dopo i 40 anni, ma, in caso di scarsa attività fisica, può
comparire anche prima.
I cedimenti si
concentrano soprattutto nelle zone del corpo più soggette a dimagrimenti
repentini come:
- La parte interna delle cosce
- I glutei
- L’addome
- Il dorso
- La parte alta delle braccia
Per chiarire ogni dubbio e
approfondire la natura del problema sarebbe utile rivolgersi a uno specialista
che attraverso un check up completo della pelle potrà stabilire con certezza se
si tratta di cellulite vera o falsa!
Questi inestetismi si possono contrastare
e sconfiggere ricorrendo ad un approccio multifattoriale che comprenda dieta e
movimento, eventualmente abbinati all’assunzione di integratori, cosmetici
specifici e cicli di massaggi.
Nelle prossime puntate scopriremo i
programmi specifici per ogni problema!!
Nessun commento:
Posta un commento