giovedì 8 maggio 2014

PREPARARSI ALLA PROVA COSTUME - CELLULITE VERA O FALSA?



Per pianificare un programma di Remise en forme efficace il primo passo da compiere è riconoscere l’inestetismo che dobbiamo sconfiggere, in modo da poter intervenire con le cure specifiche.

Avete mai sentito parlare di “falsa cellulite”? Ebbene sì, tra le donne che credono di avere la cellulite solo due su 10 soffrono veramente di questo disturbo, in tutti gli altri casi si tratta di un Falso. Non male no?

Ma se non è cellulite cos’è? La falsa cellulite può essere dovuta ad adiposità localizzata o a rilassamento muscolare. La stretta somiglianza di questi inestetismi con la cellulite classica può trarre in inganno una persona non esperta, con il rischio di ricorrere a trattamenti sbagliati e peggiorare la situazione.

L’adiposità localizzata è dovuta ad un rigonfiamento delle cellule di adipe, causato principalmente da cattive abitudini alimentari e assenza di attività fisica. Si manifesta con una serie di rigonfiamenti sporgenti circoscritti in particolari zone del corpo:
  •           Parte interna delle ginocchia
  •         Parte alta delle cosce
  •           L’esterno coscia
  •           La parte bassa dei glutei
  •          La parte alta dei fianchi
  •           Il giro-vita
  •           L’addome


La cellulite, invece, è un’alterazione del tessuto sottocutaneo imputabile a disturbi circolatori. Si concentra soprattutto su gambe e cosce in modo abbastanza uniforme.
La lenta evoluzione della cellulite può essere suddivisa in tre stadi caratterizzati da un diverso livello di compromissione dei tessuti.
1.       Fase edematosa: è la prima delle tre  fasi. Prevale il ristagno dei liquidi all’interno dei tessuti. In questa fase la cellulite non è molto evidente  ma si può avvertire un senso di gonfiore e di pesantezza soprattutto alle gambe.
2.       Fase fibrosa: lo scarso apporto di ossigeno e nutrienti alle cellule fa si che i tessuti diventino fibrosi, imprigionando le cellule di grasso: si creano piccoli noduli, prima visibili solo se si pizzica la pelle tra le dita, poi anche in superficie. È la famosa “pelle a buccia d’arancia”.
3.       Fase sclerotica: quando la pelle a buccia d’arancia è evidente anche senza dover stringere la parte significa che c’è stato un ulteriore addensamento e imprigionamento delle cellule di grasso. La cellulite è in fase avanzata. I tessuti sono molto infiammati e si passa all’”effetto materasso”.

Le maggiori differenze tra adipe e cellulite riguardano due aspetti: come  si presenta la superficie cutanea e la consistenza alla palpazione.

Superficie cutanea
Adipe: la pelle ha un aspetto omogeneo, liscio e senza irregolarità al tatto
Cellulite: la superficie cutanea si presenta irregolare, progressivamente si assottiglia e si formano degli avvallamenti irregolari e sottili striature biancastre. Inoltre la pelle risulta alterata, o particolarmente secca o grassa.

Palpazione
Adipe: la consistenza della pelle è normale, elastica e non dolorosa.
Cellulite: negli stadi più avanzati di cellulite, la palpazione è dolorosa. Nella fase di formazione e consolidamento della cellulite, dopo una pressione con il dito sulla zona interessata, resta l’impronta bianca del dito, mentre negli stadi avanzati no, e progressivamente diminuisce l’elasticità cutanea. Oltre ciò, si rilevano al tatto placche ed irregolarità che spesso sono visibili anche in superficie, data la presenza di noduli. Con l’aggravarsi della situazione, i noduli diventano più grossi e scompare l’edema presente ai margini delle placche.

Come distinguerli?
A questo scopo ci viene in aiuto il “Test del Pizzicotto: pizzicando tra le dita la zona critica è possibile notare la differenza. Se la fossetta che si crea sparisce in pochi secondi, senza dolore e la pelle è liscia e rosata é un accumulo di grasso. Se invece dopo il pizzicotto la pelle non ritorna allo stato iniziale in pochi secondi e presenta rigonfiamenti e irregolarità, accompagnati da dolore, è cellulite.

La” falsa cellulite” può essere dovuta anche dal rilassamento cutaneo, in questo caso  l’aspetto disomogeneo della pelle non è dovuto ad alterazioni cellulitiche ma al rilassamento del tono muscolare.
Causata da stress prolungato, dimagrimenti drastici e una vita troppo sedentaria, fa sì che i tessuti cadano verso il basso facendo pensare ad un problema di cellulite. Si manifesta soprattutto dopo i 40 anni, ma, in caso di scarsa attività fisica, può comparire anche prima.
I cedimenti si concentrano soprattutto nelle zone del corpo più soggette a dimagrimenti repentini come:
  •          La parte interna delle cosce
  •           I glutei
  •           L’addome
  •           Il dorso
  •           La parte alta delle braccia

Per chiarire ogni dubbio e approfondire la natura del problema sarebbe utile rivolgersi a uno specialista che attraverso un check up completo della pelle potrà stabilire con certezza se si tratta di cellulite vera o falsa!

Questi inestetismi si possono contrastare e sconfiggere ricorrendo ad un approccio multifattoriale che comprenda dieta e movimento, eventualmente abbinati all’assunzione di integratori, cosmetici specifici e cicli di massaggi.


Nelle prossime puntate scopriremo i programmi specifici per ogni problema!!

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